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Orgosolo

Il viaggio per Orgosolo, passando brevemente per Nuoro e prendendo poi la vecchia strada che sembrava non finisse mai, tornanti in salita e strada senza traffico, senza incontrare una altra auto o qualcuno e il tutto in un silenzio quasi irreale...

Poi l'arrivo in paese, ad accoglierci cordialmente delle ragazze con volantini  pubblicitari su ristoranti ed alberghi della zona, parcheggiare è facile in un piazzale alberato e poi su a piedi entriamo nel paese per fare qualche foto ai famosi murales. 

Quello che colpisce è vedere queste vecchie abitazioni, una attaccata all'altra, e le tante stradine strette e sempre in salita, poi vieni rapito dai colori e dalle scritte dei tanti murales, vere opere d'arte, testimonianze di lotte e sofferenze locali e mondiali, ci fermiamo a leggere e scopriamo che molti sono attualissimi e aggiornati sugli ultimi eventi come la guerra in Iraq per esempio...

Ci sorprende anche vedere tante donne del paese, nel tipico costume nero sedute vicino alla porta di casa a parlare tra loro, non chiedetemi cosa si stessero dicendo perchè il loro sardo è diverso dal mio campidanese e riesco a capire solo qualche parola della parlata barbaricina. Splendido anche il panorama di cui si può godere visto che il paese domina la pianura circostante.